“CURRICULUM”

Pieramati Alfredo

 

 

 

Si trasferisce quasi subito a Milano, ed è quindi cittadino milanese per formazione, per cultura, per psicologia, per abitudini.

Dimostra precocemente uno spiccato interesse per il disegno e il colore, frequenta i corsi di disegno e pittura del Collegio Girala con grande profitto e soddisfazione. Questi anni determineranno le condizioni fondamentali per il suo futuro artistico e professionale. Sono anni convulsi, pieni di accadimenti, movimenti studenteschi, sociali, giovanili, di cui il giovane Pieramati è partecipe, ma non tralascia mai la pittura che rimane sempre il suo sogno, rafforzando quelle attitudini che lo avrebbero portato a frequentare l’ accademia di Brera.

Dopo il diploma tecnico ed esperienze in campi diversi, dove non si sentiva affatto realizzato, lascia il lavoro e la famiglia d’origine, dedicandosi totalmente alla pittura, ma anche alla grafica e alle arti applicate.

Dal 1980 all’ 83 gira per l’ Europa, fermandosi in Grecia e Spagna. In questi anni amplia i suoi orizzonti intellettuali ed estetici, grazie alla conoscenza di artisti e personalità del mondo dell’arte in un confronto sull’attualità e sulla storia, sulle tecniche e sulle poetiche. Pone così le basi del suo discorso artistico chiamato “Computerismo”, che è un richiamo alla teoria e alla prassi della scomposizione delle immagini ì, riconducibili alle avanguardie di inizio secolo e ripreso ora con la nuova sensibilità favorito dalle nuove tecnologie della comunicazione.

Tornato a Milano apre uno studio continuando la sua ricerca iconografica analitica. Alla ricerca cosiddetta computeristica, che continua ad essere la parte centrale del suo lavoro pittorico, affianca un’ esperienza di immagini della città fatta di un’ottica giocosa e allegra, inserendosi nel mondo della pubblicità e della grafica.

Aziende come la Casio e la Lorenz utilizzano le se idee e le sue proposte e le sue proposte per allestire le loro collezioni, contribuendo a diffondere il suo lavoro a livello internazionale.

Il suo modo di rappresentare città, vie, piazze diventa biglietto di notorietà che lo fanno conoscere ed apprezzare.

Il comune di Milano nel 1983, gli dedica una mostra negli dell’ Arengario.

Dal 1980, continuando la sua ricerca sulle molteplici prospettive aperte dal Computerismo, ha scandagliato con le sue opere i meandri della visibilità, rinnovando ad ogni raggiungimento, l’entusiasmo per andare sempre avanti, articolando, differenziando, confermando, innovando.

He moved almost immediately to Milan, and then the city of Milan for education, for culture, for psychology, for habits. Shows a strong early interest in drawing and color, he attended courses in drawing and painting of the College Turn it with great profit and satisfaction. These years will determine the basic conditions for his future artistic and professional. For years, frantic, full of events, student movements, social, youth, of which the young Pieramati participates, but never forgets that the painting remains his dream, reinforcing those attitudes that would lead him to attend the ‘Academy of Brera . After the technical diploma and experience in different fields, where did not feel made, he leaves his job and the family home, devoting himself entirely to painting, but also graphics and applied arts. From 1980 to ’83 runs for the’ Europe, stopping in Greece and Spain. In recent years expanded its horizons intellectual and aesthetic, thanks to the knowledge of artists and the art world in a confrontation on current affairs and history, techniques, and poetic. He lays the foundations of his artistic discourse called “Computerismo” which is a reference to the theory and practice of the decomposition of images which reflect the avant-garde of the century and now taken over by the new sensitivity favored by new communication technologies. Back in Milan he opened a studio continuing his research iconographic analysis. Looking called computeristica, which continues to be the central part of his pictorial work, alongside an ‘experience images of the city made up of a perspective playful and cheerful, entering the world of advertising and graphic design. Companies like Casio and Lorenz used his ideas and proposals to set up their collections, helping to spread his work internationally. His way of representing cities, streets, squares become ticket notoriety that they do know and appreciate. The municipality of Milan in 1983, dedicated a show in the area of ‘Arengario. Since 1980, continuing his research on the prospects offered by the Discounted external computerismo, probed with his works the intricacies of visibility, renewing at every achievement, enthusiasm to go ahead, articulating, differentiating, confirming, innovating.

 

Curriculum del Maestro Afredo Pieramati

Alfredo Pieramati nasce a Calvi dell’Umbria .

Si trasferisce quasi subito a Milano, ed è quindi cittadino milanese per formazione, per cultura, per psicologia, per abitudini.

Dimostra precocemente uno spiccato interesse per il disegno e il colore, frequenta corsi di disegno e pittura del Collegio Girola con grande profitto e soddisfazione.

Questi anni determinano le condizioni fondamentali per il suo futuro artistico e professionale.

Successivamente viene introdotto a frequentare studi tecnici piuttosto che continuare gli studi artistici della sua passione.

Sono anni convulsi pieni di accadimenti, movimenti studenteschi, sociali, giovanili, di cui il giovane Pieramati è partecipe, ma non tralascia mai la pittura che rimane sempre il suo sogno, rafforzando quelle attitudini che lo avrebbero portato a frequentare l’Accademia di Brera.

Dopo il diploma tecnico ed esperienze in campi diversi, dove non si sentiva affatto realizzato, lasciò il lavoro e la famiglia d’origine, dedicandosi totalmente alla pittura, ma anche alla grafica e alle arti applicate.

Dal 1980 all’83 gira per l’Europa, fermandosi in Grecia e in Spagna. In questi anni amplia i suoi orizzonti intellettuali ed estetici, grazie alla conoscenza di artisti e personalità in un confronto sull’attualità e sulla storia, sulle tecniche e sulle poetiche. Pone così le basi del suo discorso artistico detto del “COMPUTERISMO”, che è un richiamo alla teoria e alla prassi della scomposizione delle immagini, riconducibili alle avanguardie di inizio secolo e ripreso ora con la nuova sensibilità favorito dalle nuove tecnologie della comunicazione.

Tornato a Milano nel 1987 apre uno studio sul Naviglio Grande al 4 continuando la sua ricerca iconografico analitica. Alla ricerca cosiddetta computeristica, che continua ad essere la parte centrale del suo lavoro pittorico, affianca un’esperienza di immagini della città fatta in un’ottica giocosa e allegra, inserendosi nel mondo delle pubblicità e della grafica. Diversi sono i lavori eseguiti su Milano ed il comune le dedica una personale all’Arengario, Nel 1989 si sposa con una brianzola doc , Marilina e nella vecchia Seregno nel POMIREAU nasce il suo atelier da dove usciranno la maggior parte delle sue opere.La distribuzione dei suoi poster di successo sono distribuiti a livello mondiale da ALBOR , molteplici le mostre in Italia e all’estero con Centro Arte di Milano, e nel 90 la grande collaborazione con CASIO a cui crea una collezione di orologi distribuiti poi in tutto il mondo , Casio le dedica una mostra a TOKIO , Dal 92 in avanti si occupa della montagna e a Courmayeur apre in collaborazione con Centro Arte 2 galeri ed il comune le concede l’usufrutto della TORRE Malloquein , qui nascono i “Silenzi della Neve “con una collezione di circa 150 opere . A Milano con GALLERIA SAN LORENZO nasce la serie di “Vele al Vento ” quindi il periodo delle regate e le mostre in Sardegna in concomitanza con ROLEX CUP. In questi anni nasce anche “CONCETTO VIRTUALE ” continuazione del “computerismo” plurime sono le mostre con S.LORENZO e Galleria NOVALIS di Torino . Molte sono le sue pubblicazioni sulle testate più importanti . Con Portofino “PISANI ” crea un ponte con gli stati uniti dove verranno venduti molti suoi lavori .La sua base rimane sempre a SEREGNO , dove vive e lavora tuttora .